lunedì 8 ottobre 2007
La F1 deve riparlare inglese
“Piccolo e nero” sì, ma sul noto coro "siamo sempre inglesi". Non c’è solo la Ferrari a far vincere, a settimane alterne, Hamilton e la MacLaren, la Formula 1 è ancora, dove è possibile, imperialmente britannica. Alonso, che può permetterselo avendo strappato due mondiali da outsider, è stato chiaro ieri con “Repubblica”: troppe le decisioni della Fia, quella di giovedì è solo l’ultima di una serie, a favore di Hamilton. La giustizia britannica è naturalmente superiore, la mafia non c'entra: se lo sono scelto “piccolo e nero” e ne faranno un re, la gloriola britannica che si pensava estinta con la decolonizzazione si ripresenta con la multietnicità. Nessuno ci scommette più, ma solo perché non è una scommessa.
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