Fu per vent’anni la vetrina del comunismo italiano, specie con i giornalisti britannici e francesi, che apprezzano il vino, e in genere l’ospitalità generosa. Da quando il Pci non c’è più, da una quindicina d’anni, è diventata la scena delle peggiori infamie. Anche il cardinale lo dice oggi, al “Corriere”: Bologna “è sempre più sporca”. Evitando di dire che era troppo ripulita prima, ed è troppo sporcata dopo.
Non lo dice per amore della verità, per che altro? Magari Bologna è una città come le altre, il cardinale forse non viaggia. Se Cofferati vuole fare, da sinistra, il sindaco di destra, che c’entra Bologna? È solo un trucco elettorale: si rimpolpano i voti obbligati del vecchio Partito con quelli dei benpensanti.
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