Un libro da leggere. Geniale l’idea, alimenti e cucine da Ulisse a Lucullo, e magistrale la realizzazione – bizzarramente confinata in un volumetto a buttar via della Bur, senza indici, senza glossario, senza dizionario degli autori, impaginato, legato e copertinato perfino con impazienza. Una sterminata letteratura, per lo più confinata in frammenti noti solo agli eruditi, e un millennio di cucina sono repertoriati e raccontati con grazia, e quasi rappresentati plasticamente. Un gioiello. Le tantissime variazioni sono orchestrate per una lettura sempre piacevole. Come pure le novità e le sorprese, che intervallano la presentazione, senza cadere nello scontato dell’esotico. Sorrette da un’aneddotica che, ovviamente pertinente, riesce sempre suggestiva. Si legge anche come un’antologia, un excursus di testi, tutti di buona grana in questa traduzione, altrimenti irreperibili. Contorni e contesti sono tracciati con mano sicura, brevi e precisi. Un piccolo capolavoro, di erudizione e di scrittura.
Lia Del Corno, "A tavola con Omero", Bur, pp.119, euro 5
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