Non aspettano l’esito della lite giudiziaria, prevedibilmente lunga, tra John Elkann e sua madre, gli eredi di Umberto Agnelli sono orientati ad accelerare la loro fuoriuscita dalla cassaforte di famiglia, la Giovanni Agnelli & Co.. Senza disimpegnarsi dalla Fiat. Dove però reinvestiranno in proprio. Il presidente di Ifil, Gabetti, cui i due giovani sono personalmente devoti, si sta adoperando per evitare traumi, ma egli stesso è in uscita da Ifil, che resterà a John Elkann, ora vice.
Non c’è polemica fra i due rami della famiglia, ma non c’è nemmeno dialogo. Se il progetto di Andrea e Anna Agnelli si realizzerà, la Fiat resterà sempre a controllo familiare, ma con una presenza distinta dei due rami. E con una diversa prospettiva di capitalizzazione in funzione della contendibilità accresciuta.
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