Franco Bernabé è stato scelto al vertice di Telecom per una cura dimagrante, di cui è ritenuto maestro insuperato dopo il capovolgimento della situazione all’Eni a metà degli anni 1990. Lo screening preliminare dei nuovi padroni non ha trovato opportunità di crescita aperte: Telecom è un gruppo maturo in un settore maturo, che potrà ricavare valore aggiunto solo dimagrendo.
Una prima opportunità è la cessione-quotazione della rete, che consentirà sia d’irrobustire notevolmente la struttura patrimoniale del gruppo, sia di portare eventualmente a un rimborso di capitale – un dividendo straordinario – esentasse per i soci. Altre cessioni potranno riguardare Telecom Italia Media, ma è piccola cosa. La chiave dell’atteso capovolgimento a Telecom è il raddoppio-triplicamento del valore aggiunto per addetto. Che vuol dire in pratica dimezzamento dei dipendenti, con tagli progressivamente più radicali nella fascia medio-alta, degli incarichi direttivi-dirigenziali. Il gruppo si può dire l’ultimo residuo delle gestioni democristiane vecchia Repubblica, delle ex Partecipazioni statali, con molti posti e poco lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento