Direttamente tramite Fininvest, e indirettamente, tramite Mediolanum, Berlusconi diventa socio di Mediobanca. Cesare Geronzi ha già il gradimento degli azionisti storici del gruppo. Fininvest-Mediolanum avrà una quota del 9 per cento messo in vendita da Alessandro Profumo, la partecipazione ereditata da Capitalia. Non una quota di primo piano, attorno al 2,5 per cento complessivo, ma alla pari dei Benetton, altri nuovi entranti.
La decisione di Profumo di ridurre la quota Unicredit all’8 per cento storico ha consentito a Mediobanca di ritornare il salotto della finanza buona che era sempre stata ai tempi di Cuccia. Accanto alle famiglie storiche del capitalismo italiano, e alla miriade di piccoli di cui aveva voluto circondarsi Cuccia per dimostrare che Mediobanca è un’istituzione aperta, entrano finalmente i nuovi entranti del grande capitale – si fa per dire, stanno su piazza da trent’anni buoni.
giovedì 6 dicembre 2007
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