giovedì 17 gennaio 2008

Le Civilizzazioni di Zapatero senza fondi

Organizzato in pompa col leader turco di destra Erdogan, sulla comune radice massonica, il foro madrileno Alleanza delle Civilizzazioni sarà stato il primo flop politico del socialista Zapatero. Perfino i giornali amici, “El Paìs” e “El Mundo” lo hanno snobbato, malgrado l’imponenza della manifestazione. Che si è chiusa, dopo due giorni di buoni propositi, con una serie di iniziative per 135 milioni di dollari, ma senza fondi. Zapatero si è perfino dovuto difendere sul costo della manifestazione, 11 milioni di dollari, asserendo che a essa hanno contribuito le case reali di Giordania – notoriamente incapiente – e Qatar.
L’iniziativa è partita monca: con ben cinquanta organizzazioni internazionali, quelle del turismo impegnato, e soli 32 Stati, in gran parte sceiccati. Zapatero l’ha presentata come un’iniziativa per la convivenza culturale e religiosa. Ma all’insegna anche lui del “perché non possiamo dirci cristiani (e meno che mai cattolici)”: ha invitato ulema e mullah, il gran rabbino di Israele e, per i cristiani, il metropolita di Smolensk e Kaliningrad, Kirill.

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