venerdì 11 gennaio 2008
Se Berlusconi riuscisse a fare le elezioni
In poche mosse Romano Prodi è riuscito ad assicurarsi il 2008 e forse anche il 2009. I cercaposto Dini, Di Pietro e Mastella quando si arriva al dunque stanno zitti, la sinistra si accontenta dello sgravio fiscale, forse, tra un anno, sui salari minimi, e Prodi senza fare nulla eternizza la sua striminzita e dissoluta maggioranza. È in questa prospettiva che tra i veltroniani qualcuno comincia a implorare un miracolo da Berlusconi: “Fai le elezioni”. Viste come il fumo ieri, perché darebbero la vittoria alla destra, le elezioni ora servirebbero a consolidare la presa degli ex Ds sul Pd. Gli ultimi attacchi contro Veltroni hanno convinto il suo stato maggiore dell’evidenza: la partita con gli ex della Margherita è solo cominciata. Anzi, con gli ex popolari della Margherita, Rutelli essendo sempre più scopertamente accusato, non solo da Prodi e Parisi, di aver fatto da cavallo di Troia dei Ds. Insomma, l’unica cosa che tiene il Pd è che non ci si può dividere subito dopo essersi uniti con tanti autorevoli auspici. L’animus correntizio non arriva a escludere elezioni suicide.
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