sabato 23 febbraio 2008
Risparmiateci le mogli, ancorché vedove
C’erano i figli, di Segni, La Malfa, Fanfani, D’Alema, Cossiga, Craxi, Bossi. E i fratelli, di Pecoraro Scanio. Ora ci sono, a sinistra, le mogli, di Bassolino, di Fassino. Meglio se vedove: di Calipari, D’Antona, Tarantelli. E le sorelle, Borsellino, Falcone, che tra l’altro hanno tradito il solido conservatorismo dei fratelli morti. Che la sinistra continua a voler cavalcare: per un gesto virtuoso, quello di Mastella, che rinuncia a candidare la moglie, ecco Pannella, che vuole al Parlamento le vedove di Welby e Coscioni. Sembrano gesti cavallereschi, e invece sono maschilisti: le vedove e le sorelle dovrebbero rifiutarsi a queste strumentalizzazioni. Sono anche indice di un familismo e un mortuarismo che stridono con la sinistra.
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