domenica 27 aprile 2008

"Le rivoluzioni sono probite"

“Le rivoluzioni sono proibite”, dice la guida turistica Bertoloni in questo giallo messicano di Norbert Harrison Davis, lo scrittore che piaceva a Wittgenstein. Il patrocinio illustre non è bastato alla fortuna di Davis, che ora si vende ai remainders di Ibs. Ma Einaudi ci ritenta, ribattezzando in “Rendez-vous” l’“Appuntamento”, a cura della stessa traduttrice O. (Ornella?)De Zordo.
Il terrore dell’appuntamento è il terremoto, altro evento imprevedibile nei gialli, che caratterizza Davis come un irregolare del genere. Per gli amanti dei cani (dei due investigatori, Doan e Carstairs, il secondo è un "danese gigante di colore fulvo"). E di Achille Campanile, che Davis aveva già imitato qualche anno prima.
Il giallista di Wittgenstein era Campanile
Noto per l’humour facile, Davis è uno degli scrittori più costruiti, non solo del genere – tutti gli americani lo sono, ma alcuni di più. Si sentiva sissy per via del nome, e questo soprattutto può averlo avvicinato a Wittgenstein, che peraltro era un divoratore delle riviste pulp – ma Davis si sposò, un paio di volte. Finocchio si sentiva perché sui genitori incombeva l’avo Robert Burns, il poeta, ricordato dai tanti Robert in famiglia, per liberarsi dei quali il nome dello scrittore fu invertito in Norbert. La storiella non è credibile, ma è vero che Davis, scrittore tipicamente di Los Angeles, frequentò ventenne il circolo dei Fictioners’, creato da Willis Todhunter Ballard, frequentato da Chandler. Con Ballard, scrittore dai molti pseudonimi di sceriffi e cercatori d’oro, o del genere western (nessun legame con James Graham Ballard, lo scrittore britannico della seconda metà del Novecento, famoso catastrofista, ora critico sociale molto “davisiano”), Davis scriverà, con lo pseudonimo Harrison Hunt, i rispettivi middle names, il giallo “Murder picks the Jury”, il suo ultimo romanzo. Scrisse anche racconti di vario genere, d’amore, avventura, guerra e western, anche lui. Nel 1949 si suicidò con lo scappamento della macchina, a quarant’anni, per il mal di vivere che ucciderà poi Hemingway, uno spleen o dannunzianesimo esistenziale che è diffuso tra i letterari americani, malgrado il riconoscimento sociale di cui godono – altri finiscono nell’alcol o la droga.
“Sally, spie e coltelli”, il secondo romanzo di Davis, racconta un’operazione avventurosa di spionaggio minerario, tra duri, donne fatali e sparatorie. “Mio caro assassino”, l’ultimo romanzo di Doan e Carstairs, è una satira del mondo universitario, ma con vicende e personaggi meno derisi, seppure giocosamente, e meglio sbalzati, con evidenti ambizioni alla letteratura alta. “Doan and Carstairs investigatori” raccoglie due romanzi brevi, “La casa dell’olocausto” e “All’assassino!”. Il primo è chandleriano: Doan protegge la bella Sheila, ereditiera perseguitata da cacciatori di dote e criminali. Il secondo è sherlockholmesiano: un banchiere-colonnello incarica Doan di spiegare un delitto di due anni prima, che coinvolge un ex fidanzato della figlia.
Malgrado la modestia delle ambizioni, e la vita breve, Davis ha una sua figura nella scena ormai incatalogabile del genere. La grazia dei suoi romanzi è bogartiana, un misto di durezza e stravaganza. Anche se non sempre: "Sally" e "Doan e Carstairs" sono parodie, e il romanzo non regge la parodia, meno che mai il romanzo giallo. John Apostolou, il ricercatore della biografia che poi non si pubblicò, e anzi non si scrisse, di Davis, dice whimsical i romanzi di Doan e Carstairs, un po’ troppo fantasiosi, e neri, spesso brutali, i racconti non più ripubblicati, sparsi tra le riviste pulp. La serie in quattro volumi dell’investigatore Doan con Laird Carstairs di Dougal, "un cane, un danese fulvo grosso come un vitello di un anno", fu il suo tentativo, tra il 1940 e il 1947, di entrate nella letteratura lasciando le riviste pulp, da quattro soldi. Le note di Stefano Martinelli alle quattro edizioni Le Lettere spiegano questo e altri eventi della vita di Davis.
Nobert Davis, Rendez-vous col terrore, Einaudi, pp.181, € 9,80
Appuntamento col terrore, Le Lettere, pp. 191 € 5,75
Sally, spie e coltelli, Le Lettere, pp. 151, € 6,25
Doan and Carstairs investigatori, Le Lettere, pp.125, € 6
Mio caro assassino, Le Lettere, pp.137, € 4,75

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