(Dal diario politico di dieci anni fa, il 2008)
Intercettazioni si pubblicano a gogò nel tentativo dichiarato di bloccare la legge che le regolamenta. Già in primavera un disegno di legge analogo del precedente governo, approvato da un ramo del Parlamento alla quasi unanimità, fu bloccato pubblicando le intercettazioni a carico della moglie di Mastella, il ministro proponente. Le intercettazioni si riveleranno poi irrilevanti, ma intanto il governo è per questo andato in crisi, e con esso la legislatura, con la conseguente decadenza della legge.
In queste afose settimane le intercettazioni s’intensificano. Col quadruplice obiettivo, si dice, di: 1) intimidire il Quirinale, titubante, impegnato a promuovere leggi che l’opposizione voglia votare, 2) irrigidire l’opposizione del partito Democratico di Veltroni; 3) allontanare dalla maggioranza i parlamentari siciliani dell’Mpa, promuovendo la costituzione di uno Zentrum; 4) riunire le sinistre sbandate attorno al Pnf, il partito Nazionale dei Forcaioli.
Ma l’effetto immediato è di rendere la legge inoppugnabile, anche dal Quirinale.
mercoledì 9 luglio 2008
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