lunedì 25 agosto 2008

L'Europa parkinsoniana, Sarkozy volage

Su richiesta di “vari paesi” Sarkozy convoca un vertice straordinario Ue per dare una lezione alla Russia. Tra i “vari paesi” c’è certamente la Germania di Angela Merkel, cui la politica estera non fu mai insegnata, nella Germania del socialismo reale - la sua Germania non è più di un “vario” paese. E la Polonia pilsudskiana, che vorrebbe mettere qualche missile, per conto della Nato, alla frontiera con l’eterno nemico. Come la Georgia del bello e disimpegnato Saakashvili.
Con la stessa lievità della sua nuova vita sentimentale, il presidente francese vuole condurre l’Europa. È la sua parte migliore. È andato a Mosca a fare non si sa che, e ora minaccia di farle la guerra, ancorché fredda. Così come manda l'ultima moglie Carlà, cantautrice emerita, a sorridere al Dalai Lama, dopo essere andato di persona a Pechino a sorridere a Hu Jingtao. È il mondo di Carlà, delle canzoni che non fanno male a nessuno e a volte fanno piacere.
Ma il volage Sarkò è anche, oggi, l’Europa. Col cagnolino festante tedesco dietro. Nell’assenza di Londra dopo Blair, e nell’imbarazzo di Roma. Storicamente è la vecchia Francia che sostiene il revanscismo polacco antirusso. Ma oggi è un’Europa portata a schierarsi con l’avventurismo dello sbussolato Bush, che vuole la Nato all’assedio del Cremlino, da Ovest, da Sud e, se possibile, dall’Asia. Ma per fare che?
Perché Sarkozy ha convocato il vertice straordinario e che cosa proporrà è anche inutile chiederselo. Cosa può proporre? Di abbaiare tutti insieme? Che vuol dire rivedere le relazioni con la Russia? L’embargo economico? Ridicolo, impossibile, questo lo sa perfino la Merkel: l’Unione è legata a filo doppio con la Russia, anche se, ridicolissima, la tiene fuori della Wto. Vuole l’embargo politico, la condanna morale? Della Russia o della Georgia amerikana? Vuole schierare la Nato, magari come in Afghanistan? Vuole denunciare la Russia all’Onu, dove la stessa Russia ha il veto? Vuole dare uno schiaffo a Putin? Ma l’Europa parkinsoniana a stento arriva a slacciarsi i bottoni, per mettersi a letto. Forse Sarkozy ha solo bisogno di allontanare l’attenzione dei francesi dall’Afghanistan, è di piccolo cabotaggio ogni movimento europeo.
L’Europa s’è avventurata in Afghanistan senza coordinate. Tratta con l’Iran senza sapere su cosa. E ora minaccia, come un qualsiasi sior Todero brontolon, di espellere la Russia - da cosa? - che è la metà del continente. L’avventurismo europeo in Afghanistan, mondo specialissimo di cui sanno tutto anche i ragazzi che abbiano letto Kipling, è da manicomio. Con soldati affardellati di venti chili sopra la pesante tuta mimetica, magari antiproiettile, chiusi in fortini di cemento armato, al comando di generali ignoranti, del terreno, della lingua, dei linguaggi, protetti da supersonici ciechi, che non si sa se sono materia di tragedia o di satira dei costumi .
La guerra con la Russia già c’è stata, anche se l’Europa non lo sa, e l’ha vinta Putin. Senza perdite, ha riacquistato il ruolo che del resto alla Russia compete nel Caucaso e nel Mar Nero. Come può pensare l’Europa, con tutto il suo irenismo, di riportare la storia indietro di tre secoli? Nemmeno il pazzo Hitler, con tutto il suo disprezzo per gli slavi, arrivava a tanto. Si vede che l’imbecillità, sia pure senile, può più della pazzia. L’Europa è in estrema difficoltà, anche se non sa la geografia, in tutto l’arco della crisi nella vicina Asia, dal Libano al Pakistan, con dentro l’Afghanistan, l’Irak e l’Iran, e ben due potenze atomiche, due stati monocratici, dove si vota per finta, governati dall’estremismo islamico.

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