C’è spazio per tutto, le canzoni, i film, le crisi di coscienza del Pci, Arbasino, Camilla Cederna, Deaglio, ma per il centro-sinistra solo di striscio, a proposito di un disegno di legge di Lombardi e della programmazione (fallita) di Giolitti - anche Morandi c’è, ma è Gianni. Non c’è altro spazio per l’esperienza centrale della modernizzazione nella Repubblica: il sistema sanitario nazionale? lo statuto dei lavoratori? il diritto di famiglia, senza gli NN e le ragazze madri? i parchi nazionali? Sotto il termine vago peraltro di riformismo, il Psi non esiste. Più che una storia, sembra un lungo articolo dell’“Unità” anni Cinquanta, quella che faceva la realtà.
L’autore, Crainz, curatore di Enzo Forcella, ha tutta l’aria di essere un (ex) socialista. È anche una buona ragione per essere un ex storico?
Guido Crainz, Storia del miracolo italiano
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