Senza la Opel potrebbe essere meglio. Per tutti, e quindi anche per Fiat. È stato questo il retropensiero di Marchionne nella fase finale della trattativa a Berlino: Opel è una grande opportunità (produzione di massa a sei milioni di unità, mercato tedesco, primo-secondo posto in Europa), ma il fiato del governo tedesco sul collo è premessa di sicuro tracollo. Meglio allora andare soli, continuando a restare in utile, e semmai profittare degli spazi di mercato che la Opel in crisi progressivamente aprirà. Tanto più che Opel, se avrà un futuro, lo avrà con General Motors, ora che il gigante americano non fallisce, la vendita non potrà che essere finta, a un prestanome, a un parcheggiatore - o altrimenti ritardata: nelle more il governo tedesco riempirà i buchi.
Opel è a medio termine un affare, previa non devastante ristrutturazione. La documentazione che la General Motors ha fornito agli acquirenti prevede una perdita di oltre 3 miliardi di dollari e di poco meno nel 2010, al netto delle tasse e degli interessi. L’acquisto della Opel implica quindi subito un impegno finanziario enorme. Fiat evidentemente ritiene di poterselo accollare, a fronte degli altrettanto grandi benefici che se ne aspetta. Ma non se il rischio si raddoppia con le interferenze politiche. E la trattativa ha mostrato che in Germania un investimento è sempre anche politico.
Spezzatino, o General Motors
D’altra parte, non c’è solo la politica tedesca di mezzo. Belgio e Gran Bretagna vogliono avere pari poteri di decisione, poiché hanno anch’essi impianti Opel, e per questo imporranno una “soluzione europea”. General Motors non la pensa così, poiché Opel è un gruppo tedesco, ma è facle prevedere che la “soluzione europea” prevarrà. È forse la soluzione a cui puntava il gruppo austro-canadese, il cui interesse per la Opel è in definitiva il fallimento della stessa Opel come gruppo integrato, in italiano si direbbe lo spezzatino. Ma non per Fiat: la “soluzione europea” è una serie di rinvii e condizionamenti ulteriori alla gestione. Di General Motors Opel è peraltro probabilmente la parte migliore, e dunque?
giovedì 28 maggio 2009
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