Incuriosisce molto la stampa internazionale il profluvio di anatemi che il “Times” di Londra lancia su Berlusconi. Cioè incuriosisce ma non molto, si dà per scontato che Murdoch, cui il “Times” appartiene, la farà pagare cara a Berlusconi. La partita di Sky Italia, che sta per perdere il monopolio del satellitare è infatti difficile: la società di Murdoch prospera su un canone d’abbonamento molto alto e sul monopolio della piccola pubblicità, che la concorrenza di Rai e Mediaset metterà comunque in crisi. La grinta di Tom Mockridge, l’australiano che dirige Sky Utalia, ha peraltro effetto sulle anime gentili della rete, Fiorello e le speakerine dei tg, ma non risolve. Murdoch non ha avuto dal governo Prodi il rinvio del digitale terrestre e della piattaforma satellitare alternativa. E non ha col governo Berlusconi nessun aggancio. Da qui la determinazione a combattere Berlusconi con tutti i mezzi: la produzione e diffusione di notizie, filmati, testimonianze contro l'uomo, l’uso dei suoi giornali, specie il “Times” e l’“Economist”, il gioco di sponda con gli editori che in Italia concorrono all’asfittico mercato pubblicitario, da oltre un anno per di più in contrazione.
Il concorrente della pubblicità dei giornali è proprio Sky, la tv satellitare. La tv generalista ha volumi talmente alti di pubblicità che o si fanno su quei media oppure non si fanno. Mentre la tv satellitare ha visibilità e costi comparabili a quelli dei media a stampa. Ma due concorrenti, ha fatto capire Murdoch ai suoi invitati a Milano, sono peggio.
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