Per poter raccontare l’indagine sulla giunta regionale Puglia e i partiti di sinistra nello scandalo Sanità, il “Corriere della sera” ha dovuto mandare a Bari un’altra giornalista, Virginia Piccolillo. La titolare della giudiziaria, Fiorenza Sarzanini, confidente della d’Addario, solo si occupa di quest’ultima. Così si fanno i giornali, tra piccoli feudi.
Ma Sarzanini, pur nascondendole nella quotidiana storia D’Addario a palazzo Grazioli, sa molte più cose dello scandalo Sanità. Le dice en passant ma le dice - il cronista giudiziario è come lo sbirro, non si contiene. E questo significa che c’è la “manina”. Che le indiscrezioni da intercettazione provengono da fonti diverse dai due procuratori, Digeronimo da destra, Scelsi da sinistra, che manovrano le due inchieste a Bari. C’è da augurarsi che sia una manina a pagamento.
L’estero ti guarda. Il “Financial Times” pubblica l’opinione di un Geoff Andrews che dice l’Italia in declino, corrotta in (quasi) tutto il Parlamento, rigurgitante di mafia, e governata dalle puttane. Questo è quello che ne riferiscono l’Ansa, e molti giornali italiani. Senza spiegare che l’opinione non è un commento del giornale. E che lo scrivente, presentato come assistente alla Open University, la Cepu britannica, e autore di un libro “Not a normal country: Italy after Berlusconi”, espone gli argomenti di Di Pietro.
“La tecnologia rischia di far perdere tempo”, detto da Bill Gates il 27 luglio 2009 è una conferma che le scoperte sono rare. Gates ha scoperto anche che “i social network sono insidiosi, vanno usati con attenzione”. Si era messo su Facebook e aveva “diecimila richieste di amicizia”.
E Facebook, cos'è? Era un'edizione grafica dell’amico di penna dei tredicenni – mentre scriviamo sarà ben stato sorpassato da altra novità (ricordate Second Life?).
Il “Corriere della sera” dedica una pagina al malessere di Sarkozy. Decorata da cinque foto in cui, sarà un caso, il presidente francese pratica lo sport con sofferenza. Fa sempre la cosa giusta, la bicicletta, il jogging, con le guardie, con l'atletica moglie, col ministro degli Esteri verde Kouchner. E sempre a New York, dove la fitness è obbligata. Ma sempre con una smorfia. Forse per le piante degli sneaker mostruosamente rialzate.
Altrove si direbbero foto di regime. Come le nuotate di Putin, del presidente Mao, e di Mussolini che le inventò. Ma Sarkozy è al di sopra di ogni sospetto: la sinistra italiana, per non sapere cosa essere, vuole tutto, anche la destra, purché "europea".
L'università di Pisa, appena "eletta" fra gli atenei virtuosi, mette a bando 264 insegnamenti, di cui 204 gratuiti. I professori insegneranno, cioè, gratis. È una cosa pensata dalla Gelmini, e si capisce. Ma “Il Tirreno”, il giornale locale di sinistra, pretende che lo sfruttamento degli insegnanti sia un segno di eccellenza. È proprio impossibile essere democratici?
La Serracchiani, il nuovo che avanza, vuole la “linea” (“chi è fuori dalla linea s'attacchi”) e il “centralismo democratico”. Franceschini, suo compagno di oratorio, vuole gli immobili del (ex) Pci.
L'Istat dice, come ogni anno, che chi ha i soldi non paga la tasse. E come ogni anno i rappresentanti delle categorie che non pagano le tasse si difendono. Ma non dicono la verità: "Guadagno troppo, non posso permettermi di pagare le tasse".
Si arrestano a Roma personaggi titolari di caffè e altri esercizi di lusso noti per essere legati alla 'ndrangheta. Noti da tempo a tutti i negozianti vicini, a tutti i calabresi che vi si sono avventurati, e da un paio d'anni anche alla commissione antimafia. Ciò malgrado, la Guardia di finanza procede all'arresto delle persone e al sequestro dei beni su indizi presuntivi: titolari senza pedigree, investimenti senza capitali, troppi giri notarili, eccetera. Non uno straccio d’intercettazione in tutti questi anni, o un’indagine bancaria, benché il malaffare fosse notorio. Corruzione? No, i giudici e la Guardia di finanza dispongono le intercettazioni solo per fregare Berlusconi.
Par condicio in Francia, annunciano i giornali: "Verranno razionati i minuti tv di Sarkozy. Tranne quando parla come capo dello Stato".
Stati generali con Mubarak convocati da Berlsconi a Milano per farne "la capitale del Mediterraneo".
Come, non dovevamo aggrapparci alle Alpi?
A proposito dell'Inter, scrive sul “Corriere della sera” Mario Sconcerti, “negli ultimi tre anni Moratti ha ricapitalizzato per quasi 500 milioni, una cifra pazzesca”. Lo è, la follia è la sola spiegazione. Una follia molto milanese, però, di cui nessuno chiede conto, né a Moratti né all’Inter. Nemmeno Sconcerti, che pure sa molto ed è persona onesta. Il giudice che se ne occupa a Milano fa uno sbadiglio ogni due anni, per il rinvio – l’insabbiamento ha tempi lunghi.
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