lunedì 3 agosto 2009

Perché Napolitano non toglie il segreto?

Quattordici stragi nei primi trentasette anni della Repubblica, e tutte impunite, è certo che c’è un segreto attorno a esse. Forse più d’uno, ma sempre c’è un Conduttore di esse al punto morto investigativo. In cui si condanna magari uno, anzi normalmente due, uno di destra e uno di sinistra, la beffarda strafottenza fu inaugurata con Piazza Fontana, con gli opposti estremismi coniati dai servizi segreti britannici. O magari con la P 2. Ma senza crederci, e soprattutto facendo capire al pubblico che non c’è da crederci.
Fanno bene dunque i parenti delle vittime a protestare a ogni ricorrenza. A Bologna però si sono ridotti a un branco di nostalgici, un tempo si diceva di faziosi, i quali ne fanno un’occasione per ricordare il piccolo mondo antico, dell’epoca del Muro, mentre invece avrebbero spalancata la strada maestra per ottenere, se non la verità, almeno il perché la verità non si può dire. Potrebbero chiedere al presidente Napolitano, che è un democratico, e personalmente sempre molto chiaro, di far aprire i cassetti a tutti gli apparati che lui stesso presiede. Dopo tanti anni, anche la ragion di Stato, ammesso che lo Stato ne abbia una, sarebbe salva. Al presidente della Repubblica fa capo in Italia tutto l’apparato repressivo, le forze armate con i carabinieri, i magistrati giudicanti e inquirenti, e indirettamente anche gli apparati di sicurezza.
Non si fa perché Bologna è una responsabilità della “sinistra”, come si è sempre mormorato e ora la destra sostiene? Dell’ordigno esploso per caso per imperizia durante un trasporto, o fatto esplodere dai servizi israeliani. È l’ipotesi meglio accreditata, ma non è più fondata delle altre. E non esclude che i corrieri fossero di estrema destra, l’ostilità a Israele era molto forte anche in questo schieramento, in una con l’antisemitismo. E d’altra parte, l’unica “prova” vera della matrice politica delle stragi è che esse siano finite tra Bologna e i Georgofili, con Gobaciov cioè, la caduta del Muro, e la fine del Pci.

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