Fa impressione vedere i tre maggiori giornali italiani in campagna per la tv Sky di Murdoch. Alla quale vorrebbero che la Rai desse i suoi canali a poco prezzo, 50 milioni l’anno. Non è informazione, le fortune di Sky non interessano ai lettori. Semmai è informazione tardiva e distorta, come i lettori di questo sito sanno: si sta creando una piattaforma della tv a pagamento alternativa al monopolio Sky, e occuparsene con ritardo, senza neppure nominare questa piattaforma alternativa, e solo dal punto di vista Sky, è cattivo giornalismo. È dubbio che sia una campagna politica, se non perdente: in due referendum la maggioranza si è confermata per una televisione commerciale libera. Sono accordi editoriali? Fra chi e chi? E a che fine? Del gruppo L’Espresso si capisce, poiché si è detto che Murdoch potrebbe subentrare come editore, se De Benedetti, come sembra, venderà. Ma gli altri? Vogliono bene alla concorrenza?
Più impressionante ancora è che questi giornali schierino con Sky Napolitano, e che il presidente della Repubblica si lasci schierare. Che un presidente della Repubblica si occupi di un contratto Rai, questo non l’aveva fatto nemmeno Scalfaro. Come fa Napolitano a criticare la Rai per una decisione che, invece di 350 milioni in sette anni, può fargliene incassare tremilacinquecento? Di sola pubblicità. Essendo Napolitano sempre stato equilibrato e accorto, la domanda s’impone: sarà la libertà d’informazione e della stessa Rai più garantita dal monopolio Sky? Ma, per quanto uno ci rifletta, la risposta è sempre negativa. E dunque? Certo, le occasioni e il tempo non mancano mai, per il peggio.
mercoledì 5 agosto 2009
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