sabato 10 ottobre 2009

Il Bersani dimezzato

Ha vinto facile ma è come se avesse perso: il 55 per cento di tutti i circoli del Pd è solo due terzi del peso relativo dei partiti d’origine dei due candiati, Bersani e Franceschini: nel Pd si accreditano tre diessini per ogni popolare o laico. La vera campagna di Bersani comincia adesso, convincere i suoi compagni che vale la pena partecipaare alle primarie, per lui beninteso: hanno votato infatti poco più della metà degli iscritti ai ricoli, i cosiddetti tesserati.
Il vero risultato è d’altra parte 55-45, e questo indica che Franceschini ha qualche possibilità di vincere le primarie. I non diessini, popolari, repubblicani, socialisti, radicali, sentono il partito Democratico più dei diessini, che sono evidentemente quelli che si astengono.
Bersani ha ridotto Franceschini al 37 per cento col vecchio trucco di candidargli contro uno del suo stesso schieramento, il candidissimo dottor Marino, l’epitome della furbizia, cattolico,non cattolico, primario non primario, eccetera. Ma fra un mese, alle primarie-ballottaggio, il divario potrebbe tornare più o meno alla pari.

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