Troneggia anche su Sky, oltre che sui Tg Rai, casiniani da sempre. Segno che il suo Centro convince anche il rapace Murdoch: scardinare Berlusconi scardinando il bipolarismo. È il giovane di sempre, anche a cinquantacinque anni, e la promessa della politica. Come Casini si è sempre pensato, da una trentina d’anni a questa parte, così ora è percepito, dall’ingegner De Benedetti, un altro che se ne intende come Murdoch, e dai Dc scomodi nel partito Democratico, fino alla Bindi inclusa. Ma potrebbe restare fra due sedie, già alle Regionali, ancora una volta.
Potrebbe recuperare in Veneto, ma è difficile, anzi impossibile, che Galan si metta al suo servizio. Mentre in nessuna delle regioni in bilico, il Lazio, la Campania, il Piemonte, e la Calabria, avrà un suo candidato alla testa di uno schieramento: non da Berlusconi e, a questo punto, neppure dal Pd. A Roma, dove potrebbe pretenderlo al posto d Zingaretti, i suoi hanno già deciso di sostenere la candidata di Berlusconi, Polverini. Non ha più spazio in Campania, dove ha fatto mancare la sua solidarietà ai Mastella, che pure lo avevano salvato dal naufragio con Forlani al tempo di Mani pulite. E potrebbe perdere la Sicilia, che è il suo unico serbatoio di voti, grazia a Cuffaro e altri personaggi della stessa caratura. Anzi l’ha già persa: Lombardo si conferma l’anti-Casini per i voti di Casini. Dichiaratamente ora che conduce in proprio il gioco casiniano del Destra-Sinistra: non poteva scalzare il giovane vecchio dal di dentro e quindi lo fa dal di fuori – si scrive Mpa ma si legge Udc 2.
lunedì 21 dicembre 2009
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