È un “altro” Dickens. “Edwin Drood” è un “altro” racconto di Natale. È un repertorio dei segreti (le procedure) dei grandi detective. Modesto, perché le procedure sono modeste, modesti congegni, e ripetitivi: il detective è un archetipo, semplice sotto l’apparente mistero, e ripetitivo.
È un giallo di gialli. Il ritorno della narrazione come gioco, inventiva, sorpresa. Senza la cogenza (coerenza) logica. Il “gioco” di F&L è di dimostrare che i più celebrati metodi investigativi, Poirot, Maigret, Sherlock Holmes, Nero Wlfe, Marlowe, avrebbero condotto a un errore giudiziario.
Fruttero e Lucentini, La verità sul caso D.
domenica 14 febbraio 2010
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