domenica 28 marzo 2010

Comunismo freddo anche nell'anticomunismo

Un racconto carcerario, quindi senza aria. Ma inappetibile anche come accusa dello stalinismo, più freddo di “1984”. Non tocca nessuna corda umana, il compianto, lo sdegno, niente: tutto il sovietismo è compreso in due pagine, a metà del libro, il resto è casuismo. E' ancora un “discorso” da comunista sul comunismo, che invece era tutto marcio.
Arthur Koestler, Buio a mezzogiorno

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