Grande rilievo del “Corriere della sera” all’informativa dei Ros, o della Procura di Firenze, che Bondi ha assegnato la direzione dei lavori agli Uffizi a un parrucchiere siciliano. Legato alla mafia, tramite un fratello, titolare di un’impresa mafiosa. Poi nulla risulta vero. Bondi non ha assegnato l’incarico. C’è un siciliano che ha avuto l’incarico, ma non da Bondi. È un ingegnere e non un parrucchiere. E lo ha rifiutato, non ritenendosi all’altezza. L’ingegnere ha effettivamente un fratello architetto ad Agrigento. Che però non ha nessuna ditta e, dice, “aborro la mafia, la sola parola mi fa paura”. Ma il “Corriere della sera” non si scusa.
"Il Sole 24 Ore" dà l'elenco dei soci delle agenzie americane di rating, Moody's e Standard & Poor's: sono i maggiori investitori, i fondi che fanno il mercato. Situazione certo non ignota in America. Ma senza scandalo. In effetti non c'è bisogno di un atto violento, non è da pensare che Mooy's o S&P's attacchino un titolo o uno Stato per servire i padroni. Né che scambino con loro informazioni riservate. Basta che i loro report, anche quelli buoni, al momento della pubblicazione, passino per primo nelle mani dei soci.
"Ho fatto l'obiettore di coscienza e sono inviato di guerra, dice di sé Andrea Nicastro su "Io Donna". Non per celia.
Fini promuove una fazione politica, con dichiarata ricerca di scandalo, ma si vuole anche presidente della Camera equanime. E anzi più onesto dei suoi avversari politici, anzi no, addirittura "uomo delle istituzioni". E non scherza nemmeno lui.
“Successo mediatico” per Clegg, bocciatura degli elettori: i commentatori italiani non si raccapezzano. È che Clegg era votato dal “Guardian” e l’“Observer”, da sempre col suo partito. Ma nei giornali italiani qualsiasi cosa dicano i giornali inglesi è vangelo. È la scoperta dell’Inghilterra? È obbedienza laica’
C’era l’omofilia vaticana nello scandalo della Protezione Civile. C’è ora il papa, nella persona del suo cerimoniere, l’ex segretario del vescovo “rosso” di Roma, il cardinale Poletti. Manca ancora l’anello: il papa omofilo – meglio sarebbe pedofilo.
Del cerimoniere-segretario si era già occupato il nobilissimo giudice napoletano Woodcock, lui sicuramente ha una traccia.
Lo storico Hobsbawm dice al “Corriere della sera”. “I laburisti pagano le scelte neoliberiste”. Che invece gli hanno consentito di governare tre legislature, dopo un’eclisse di quasi trent’anni. Incredibile storico monocolo, che sempre sbaglia ciò di cui si occupa, il comunismo, il secolo breve, la mafia, e sempre viene riproposto quale autorità – morale? cominformista?
Fini è invitato a tenere una “lectio magistralis” alla facoltà di giornalismo all’università dell’Insubria. E, “da giornalista”, raccomanda ai giovani quello che raccomandava Togliatti, scrive l’Ansa: “Scrivete poco, se non vi viene male ai piedi”.
Dunque. Il Migliore parlava così. Fini è giornalista. L’università dell’Insubria, che sarebbe Varese, capitale di Bossi, ha una facoltà di giornalismo. E invita come massimo esperto Fini, il nemico di Bossi.
Pagine e pagine dedicate alla furbizia, la strafottenza, la fortuna di Mourinho, l’allenatore di calcio più pagato al mondo. Che ha portato alla finale di Champions l’Inter, la squadra di calcio più pagata al mondo, e più indebitata in Italia. E ha ribattuto con disprezzo, verso Milano e verso il calcio italiano, alle paginate adulatorie. Fra le tante furbate di questo Specialone una senz’altro è apprezzabile: ha capito che a Milano bisogna dirsi migliore di tutti. Milano è città femmina, si sarebbe detto una volta, ha bisogno di farsi ingravidare.
Il direttore del Ravello Festival, Stefano Valanzuolo, ha commissionato a Veltroni un poema epico sui morti dello stadio Heysel venticinque anni fa. Che sarà musicato da musicista per ora ignoto. E sarà rappresentato a Ravello, nell’auditorium che ha deturpato quel paradiso terrestre, l’8 luglio. Voce recitante Daniele Formica. Einaudi pubblica il poema in volume. Il “Corriere della sera” lo anticipa nel suo rotocalco “Sette”. Il culto del capo si sposa col mercato?
Camminando sulla spiaggia in via di distruzione a Castelporziano si vedono tette al vento solo donne in età, sui cinquanta e oltre. Non una ragazza sotto i trenta ne è tentata. Di quelle che, quando si vestono, lasciano scoperto il sedere. C’è una liberazione per ogni età? O una del davanti e una del didietro?
“Dalla Procura nuove accuse a Moggi”, titola a tutta pagina mercoledì 28 il “Corriere della sera”: “Raccolte dichiarazioni e documenti definiti importanti dal pm”. Le concordanze lasciano a desiderare ma il senso è chiarissimo. Poi i pm ci devono avere ripensato, perché non hanno raccolto niente, ma questa è l’informazione, il detto del non fatto.
martedì 11 maggio 2010
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