Fini non è l’uomo dello schermo. È anzi il candidato vero, seppure ancora in pectore, di Carlo De Benedetti, l’editore di “Repubblica”, al governissimo di Centro, che scalzi Berlusconi. Il “papa straniero” evocato da Ezio Mauro, il direttore di “Repubblica”.
Questo sito ipotizzava Fini come l’uomo dello schermo qualche settimana fa, quando Mauro lanciò il “papa straniero”, cioè il candidato democratico non del Pd. Recependo gli umori di Milano, che invece puntavano, e ancora puntano, su Bazoli, magari in accoppiata con D’Alema (http://www.antiit.com/2010/06/laccoppiata-bazoli-dalema.html). Ma più di una voce all’interno di “Repubblica” asserisce che il vero papa stranero è da intendersi Fini. Voci critiche, che registrano la candidatura a debito dell’editore e anche del direttore. Fino al punto di accantonare l’antiberlusconismo per augurarsene il fallimento – “è il solito esercizio del perdente De Benedetti”.
L’editore in persona avrebbe preparato la candidatura, dopo aver saggiato la consistenza del personaggio con alcuni incontri privati. Dopodiché ne avrebbe convinto anche il direttore Mauro.
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