La P 2 ricostituita da Carboni a ottant’anni. Con Verdini, che è il politico meno segreto. Per l’eolico in Sardegna – ma quante pale ha questo eolico in Sardegna? Con seimila pagine di informative dei carabinieri, dice l’informato Bocchino, alias Fini. Seimila, e c'è chi dice sedicimila. Con un sicilano, naturalmente, e un napoletano: nessun giudice riunicia alla crminalità organizzata, che quindi verrà a far parte della loggia.
E qualche giudice, che magari ha condannato Carboni, ma il cui posto, rimesso in gioco, apre utili prospettive.
Il giorno in cui il generale dei carabinieri comandante dei reparti speciali è condannato a quindici anni, restando in carica, il giudice Capaldo, ex scalfariano, procuratore della giustizia pronta e assoluta, vuole forse prendersi la rivincita, per la prima pagina dei giornali. È possibile. Ed è possibile che i massoni siano stupidi, o folli, oltre che vili. Quanto a Berlusconi, si sa che i giudici, ora i giudici del suo camerata Fini, gli aprono tutti i dossier possibili ogni volta che ne annuncia la riforma, ma sono quindici anni che annuncia la riforma dei giudici e mai la fa: magari si sorreggono a vicenda. E la verità? Essa è ineffettuale, direbbe Sciascia. E tuttavia c’è qualcosa di intollerabile in questa ultima sceneggiata, anche per hi è assuefatto all’infetto bordello mediatico.
Quello che riesce indigesto è che i giudici e i giornali, che non sono ubriachi anche se si sorreggono a vicenda, né sono ingenui, siamo costretti a pagarli, con laute carriere a cieli aperti, di grande prestigio e di nessuna fatica, e li compriamo, perché ci prendano in giro. Come dire che l’Italia potrebbe privarsi con grande profitto della giustizia e dell’informazione, che sono i pilastri della democrazia.
martedì 13 luglio 2010
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