Fa pena Mercedes Bresso, e fa diventare simpatico il suo rivale Cota, uno della Lega. Fa pena la presidente uscente del Piemonte che ha fallito la riconferma, ma gioisce perché il Tar del Piemonte sancisce una cosa illegale, che chi vota per la lista non vota anche per il candidato presidente a cui la lista si collega. Fiduciosa, con questa illegalità, di ridiventare presidente del Piemonte, magari per una diecina di voti. La grande colpa del partito Democratico sarà stata di legittimare un partito come la Lega, non solo sul piano legale.
Oh, sorpresa, Milano non cessa di stupirsi dopo la chiusura di due discoteche per droga. Una cosa che in città sanno anche i muri, solo i carabinieri e la Procura ne erano all’oscuro. Milano che, anche questo lo sanno tutti, è la capitale della droga. Della cocaina, certo, “la droga invisibile”.
Fabrizio Corona dice che si sniffa a Milano ovunque, “a palazzo di Giustizia e in tutti i locali”, facendo inorridire il virginale “Corriere della sera”. È per questo che Milano lo odia, e l’avrebbe voluto ar gabbio, perché dice la verità?
A Brescia si “celebra” il processo per la strage di piazza della Loggia, dopo trentasei anni. Ma Di Pietro è prosciolto in due settimane dall’accusa di appropriazione indebita. Senza peraltro infierire sull’accusatore. Poi si dice che non c’è giustizia.
Verdini è stato con Spadolini fino all’ultimo, fino alla legge che condannava la P 2, cioè le logge segrete. E ora è accusato di averne fondato una, una P 3. Tra l'altro convitando a cena gli altri golpisti - è questo l'unico capo d'accusa dell'inverecondo giudice Capaldo. La “manina” in questi scandali si diverte: è più feroce per essere ironica.
Verdini dev’essere obiettivo facile. Pur avendo accompagnato Spadolini fino all’ultimo, non ne ha capito la solitudine. Il feroce isolamento in cui la Dc prima e poi gli homines novi di Mani Pulite l’avevano confinato, i suoi nuovi compagni Segni, Berlusconi, Fini. Dopo che aveva messo fuorilegge la P 2, e mandato Dalla Chiesa a ripulire Palermo..
È felice in foto Margherita Hack diciannovenne che gareggia nel 1941 ai Littoriali sportivi. Pur essendo, dice oggi, già profondamente antifascista. Anzi, aggiunge, è stata antifascista dalle leggi razziali, quando aveva sedici anni.
Democratico all’antica, cioè buon comunista, Enrico Rossi approfitta della manovra Tremonti per tagliare enti inutili (essenzialmente uffici del turismo retribuiti) e consulenze per cento milioni. Nella sola Toscana – Rossi è il presidente della Regione.
Per effetto della manovra Tremonti, “il Tirreno” dà l’allarme in prima, i Comuni dovranno tagliare le spese per la cultura. Un primo elenco comprende una serie di concerti dei Jethro Tull e di Vasco Rossi. Ma in tutte le città si annunciano tagli alla cultura. Ai concerti cioè di popstar famose. Tutti gratuiti.
Passerà molto tempo prima che si riconosca che la Dc è finita uccidendo i suoi, a cominciare da Moro - dopo aver ucciso sindacalisti e dimostranti in quantità. Eleonora Moro ne era convinta. Ma è la verità.
Si arresta il direttore del carcere di Massa, Salvatore Iodice, uno molto in alto nella stima deo carcerieri-educatori, con trentacinque capi d’accusa. Trentacinque. Che non vuolle dire niente, solo che non si potrà mai difendere.
Borsellino si sarebbe indignato – Paolo Borsellino aveva cattivo carattere – all’uso fazioso del suo nome da parte della sorella Rita, eterna incumbent del partito Democratico (e si capisce perché, l’ambizione non basta). Una diecina di “manifestanti” per il suo anniversario a Palermo, benché forniti di casacche e inni, anzi proprio per questi, avrebbero indignato qualsiasi morto.
Si fanno ancora “manifestazioni” in divisa?
Alfano evita Palermo per l’anniversario della morte di Borsellino, che è il siciliano più alto in carica nel governo. Alemanno invece ci va, che è solo sindaco di Roma, Ed è bene accolto dai fratelli Borsellino. Perché è stato a lungo fascista, come il giudice assassinato? Per è un fascista pentito come i fratelli. Perché è uno che menava?
mercoledì 28 luglio 2010
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