venerdì 17 settembre 2010

Hoffmann a Milano col birignao

Calchi di Hoffmann. Che si possono leggere come Hoffmann, saltando, non ha urgenza la scrittura, non ha urgenza il racconto. Esercizi di maniera nel 1990, in un mondo di ferro e fumo, che consuma la musica ma non sa inventarla, riadattamenti del birignao. Il “rapporto” tra il violino e il pianoforte ne “Il gigante” potrebbe essere Kleist, “La marchesa di O”, ma si vuole metafisico.
Paola Capriolo, La grande Eulalia

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