La bellezza è putrefazione, l'amore è violenza, eccetera. Su un gioco di parole certo irresistibile: la Venere (nudità) dei Mmedici e la Venere (nudità) dei emdici. Molto seminale: sull'asse Medici-medici quante scoperte non sono possibili? Un concentrato del'irrealtà - circolarità - della retorica post-fenomenologica, franco-heideggeriana. Una sua rappresentazione farsesca, tanto più in quanto involontaria.
Georges Didi-Hubermann, Aprire Venere. Nudità, sogno, crudeltà
lunedì 27 settembre 2010
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