L’amore continua a essere una storia tra lei e l’amante, l’adulterio. Dei tempi felici in cui l’uomo era ancora in diritto di avere un’amante, adulterina. E di tradirla. Ma poi lui deve lavorare, e la storia finisce male. D’altra parte l’autrice aveva solo 23 anni, e due lingue diverse con cui confrontarsi. Benché già con tre vite dietro.
Irène Némirovsky all’esordio non è ancora turbata dall’esilio. Né dalla cittadinanza negata. Ma ha già il complesso dell’ebraismo.
Irène Némirovsky, Il malinteso, Adelphi, pp.190, € 12
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