In una televisione americana o inglese non ci sarebbe mai stata un’intervista come quella che Sky ha diffuso e propagandato, con insistenza, in tutti i suoi telegiornali e nella pubblicità a pagamento, con una prostituta che dicesse di essere andata a letto con Murdoch. Perché ce ne sono state, forse più di quelle che sono andate con Berlusconi. Ma Murdoch non avrebbe consentito che parlasse: l’avrebbe eliminata prima, avrebbe eliminato l’intervistatrice, avrebbe oscurato la televisione, l’avrebbe comprata prima, qualcosa avrebbe fatto. Anche se la gentildonna in questione, come quella che Sky ha graziosamente regalato agli abbonati, fosse stata già riconosciuta drogata abituale e calunniosa dagli inquirenti.
In Italia è diverso, tutto di può dire. Murdoch ha deciso di farla pagare a Berlusconi nel momento in cui questi non gli ha ceduto Mediaset, e ha anzi tentato di far entrare Mediaset nel feudo della tv a pagamento. Fa blocco sul satellite, e minaccia di fare la tv generalista, il terreno proprio di Mediaset. Fin qui è normale concorrenza. Ma Murdoch ha scoperto che in Italia la concorrenza si può vincere con la politica. E che su questo terreno può contare sul sostegno di tre quarti dello schieramento. Gratuitamente. Che in America avrebbe dovuto invece pagare: anzi, in un’occasione del genere, se avesse deciso di attaccare Hillary Clinton o Obama, i repubblicani avrebbero molto alzato il prezzo, come avvenne per l’altra virtuosa Lewinsky - o se avesse deciso di attaccare Bush, l’avrebbero alzato Hillary Clinton e Obama: in Italia la politica è povera, e vuole restarlo.
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