La Procura di Trani lavora da due anni, dopo avere intercettato abusivamente Berlusconi, sull’ipotesi se incolpare o meno lo stesso Berlusconi e un certo Innocenzi per aver tramato contro Santoro, quello della tv. Santoro, che come si sa è un santone, si protegge naturalmente da solo, ma i giudici di Trani, non avendo altro da fare, si propongono come suoi sacerdoti. Nove giudici, per i quali una Procura si tiene aperta a Trani, a mezzora da Bari, per dare loro un lavoro vicino casa. Ma senza far nulla?
Per un annetto i nove Procuratori della Repubblica si sono gingillati mandando le intercettazioni al Parlamento, dato che c’era di mezzo Berlusconi. Che essi concordi chiedono di mandare sotto processo per concussione e minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario. Il Tribunale dei ministri, che in un primo momento aveva obiettato al recepimento degli atti, non essendo Santoro “un corpo politico, etc.”, una settimana fa li ha restituiti a Trani. L’unico testimone della vicenda, l’Innocenti, avendo dichiarato di non aver ricevuto pressioni da Berlusconi e di non aver preso nessuna iniziativa contro Santoro. Ma i nove Procuratori di Trani, che così sarebbero senza lavoro, non desistono, e anzi si stanno studiando di chiedere nuove indagini.
Ora, la giustizia deve proseguire il suo cammino, come dicono i giornali, ma l’affare a questo punto pone due problemi. Che un vero Consiglio superiore della magistratura affronterebbe. Uno: è giusto impegnare altre forze di polizia giudiziaria sul fronte Berlusconi-Innocenzi? Due: posto che i giudici devono avere il posto a casa, e viceversa, anzi che i posti vadano riservati ai giudici di casa, come avviene da qualche anno per i professori universitari, perché se ne sono assunti tanti a Bari, invece che a Gela, a Palmi, a Crotone? Bisognerebbe federalizzare anche la giustizia. E farla pagare ai residenti, come le medicine – lo spregevole Bossi non finisce mai di avere ragione.
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