Racconto notturno, che la riproposta di Sky accentua: non il sogno ma l’amore trasognato. L’amore narrato con semplicità, delicato, leggero. Non tanto per la caricaturata ambientazione giapponese quanto per la notte, il buio: il Giappone è bene un altro noi stessi, è l’esagerazione di noi stessi, saprofita, ma qui è un di più, serve a contrasto, contiene e fa la storia il setting notturno, sottolineato dalle lunghe albe grigie. Si può dire l’evidenza dell’insonnia. Che non è esasperazione ma pace interiore.
È però un amore maschile. O è femminile? L’amore leggero è maschile in quanto è, seppure per cenni, sentimentale.
Sofia Coppola, Lost in translation
venerdì 17 dicembre 2010
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