spock
Le Scritture Dio dettò con tutti gli errori?
Gli errori di Dio sono il riflesso dell’umana condizione, dicono i rabbini, refrattaria a Dio, e ci credono?
E a proposito, che fa Dio in cielo tutto il giorno, se ha finito di dettare da duemila anni?
Perché ogni cocomero è diverso?
Poiché la felicità non esiste né la libertà, o l’eternità, perché si desiderano, o si temono?
Esiste la paura, e il desiderio, o ce le inventiamo lì per lì?
Come si esercita un compromesso? E cos’è un compromesso?
Un complotto ci dev’essere. Poiché si sa, gli uomini quando non credono a Dio non è che non credano a nulla, credono a tutto. E c’è bisogno di un potere da sbugiardare. Ma dove sta, il complotto?
E anche il mito: non sarà pettegolezzo, stagionato, ripetitivo?
C’è un ordine nel mondo che vuole il disordine? Il cappellano di Kafka lo dice al signor K.: “Non è necessario arrivare alla verità delle cose, basta ritenerle necessarie”.
Fin dove arriva il progresso? Bertoldino si cacciò le pillole del medico “giù a basso nel tafanario”: inventò la supposta, ma per questo diventò Bertoldino.
spock@antiit.eu
venerdì 17 dicembre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento