Il brutto, lo sporco e il cattivo come favola morale. In un film d’animazione, quindi naturalmente indirizzato ai bambini, con i soliti ingredienti della fantasia a ruota libera e dell'allegria, ma che si regge sulla morale più che sul disegno.
Megamind è un bambino abbandonato dai genitori a dieci giorni dalla nascita. Destinato a un altro mondo. Dove approda in carcere, e cresce tra detenuti e guardie cattive. Maturando una sorta di cattiveria innata. Evaso con sporchi trucchi, si dedica a distruggere il mondo. Abbatte il buono Metroman, parlato in originale dall’accattivante Brad Pitt, e ne aggredisce in vario modo la fidanzata, giornalista tv. Fino a restarne innamorato. Nella sua cattiveria aveva dotato dei poteri un imbranato spasimante della giornalista, trasformandolo in Titan. Per venire a capo del quale salverà il mondo e conquisterà la giornalista. Fare il bene facendo il male è la morale: bisogna essere capricciosi, egoisti, violenti. L’eroina che mantiene il senso delle cose e non cede ai trucchi verbali lasci a tranquillamente il vecchio fidanzato, il buono Metroman, in realtà sopravvissuto alle persecuzioni, per il persecutore Megamind.
Tom McGrath, Megamind
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