martedì 11 gennaio 2011

L'antipolica immortale del politicamente corretto

Quante idee, e quante ottime analisi, rimaste ignote al "dibattito culturale" sullo stesso fascismo, nel quale invece si sarebbero segnalate per l'acume: la politica come durezza, la dialettica nevrotica amico\nemico, la base democratica del totalitarismo, e quanto fascismo nell'antifascismo (l'esclusione, l'irrisione, la presunzione). Tutto in omaggio al politicamente corretto italiano che è è stata la vulgata antifascista. E continua a imperversare, a quindici anni da queste riflessioni, senza più le radici della Resistenza - e senza il Muro, senza il Pci che ne era guardiano - e anzi professandosi per quello che è, antipolitica.
Noberto Bobbio, Augusto Del Noce, Centro: tentazione senza fine
Centrismo: tentazione o condanna?

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