Orrendo libro (orrendamente tradotto?). Di uno storico liberale che sembra un giornalista tanto è disinvolto e prevenuto. E non si nasconde. A meno che la scrittura involuta non sia sintomo di cattiva coscienza. Uno storico liberale che deve dimostrare, a ogni pagina, a ogni capoverso, che: 1) Heidegger non fu nazista, e 2) comunque Stalin è peggiore di Hitler, Marx di Heidegger. Anche se Heidegger è “strano”: forse un prete spretato, forse un vecchio idealista di provincia.
Ernst Nolte, Martin Heidegger tra politica e storia
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