Che Della Valle in Generali è rimasto quello che era, un piccolo azionista, nessun giornale oggi lo dice, perché?
Se i giornali sono tanto in crisi, cosa fanno per vincerla? O questa è la solita lamentela degli editori? I giornali escono per consentire agli editori di lamentarsi?
Perché i giornali non parlano di cosa realmente succede e non informano? Per che altro bisognerebbe comprarli?
Cosa ha trovato la dottoressa Boccassini nelle mutande di Brigandì?
E in quelle di Anna Maria Greco?
Che fine hanno fatto le firme per cacciare Berlusconi?
E il sorpasso del Tg 5 sul Tg 1?
E Berlusconi si caccia con le firme, seppure dei migliori, o con il voto?
Com’è possibile che ogni giorno ci sia in Italia una crisi politica? Che mette a rischio il governo. Trecentosessantacinque l’anno, milleottocento in una legislatura. E che fine fanno queste crisi?
Perché si lascia parlare tanto questo Vietti? Chi è, cosa ha fatto? È uno dei “migliori”? È possibile?
Com’è possibile che a Torino i cattolici sfidino Fassino alle primarie facendosi votare dai berlusconiani? Li pagano? Non sono anche i cattolici del Pd? O Fassino non va sfidato? E che cosa sono le primarie?
Perché per una settimana la Rai ci ha imposto “Manuale d’amore 3”? Un filmetto da ridere, non è nemmeno anti-Berlusconi. Da Fazio, nei tg ripetutamente, ora con De Niro, ora con la Bellucci, ora con Verdone, e perfino al festival di Sanremo, il programma più visto degli italiani. Una pubblicità strepitosa: la Rai si è fatta pagare? C’era di che risanare il disastrato bilancio.
E “Qualunquemente”? Che la Rai ha promosso senza le star, nonché senza merito. Forse perché sono due film dello stesso produttore?
È il produttore provvido? Di donne? Di coca? Di collaborazioni? E gli altri registi allora, e gli altri comici? Che magari hanno faticato di più, guadagnato un cachet modesto, e realizzato film migliori? Bisio, per dire, Ficarra e Picone, la stessa Litizzetto. O Luca Guadagnino.
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