Gli specialisti della politica fanno i conti, nei fondi di giornale e in tv, capitanati dal decano emerito professor Sartori, di quanto Berlusconi ha pagato i transfughi in Parlamento a suo sostengo, Barbareschi piuttosto che Moffa. Ineccepibili, sempre nel solco del “sistema”corrotto. Specie a fronte degli specialisti, che si vogliono invece vestali incorrotte. Senza mai dire che molti dei finiani sono stai abbandonati dagli elettori, al Nord, a Roma e in Calabria, nei loro circoli in circoscrizione, nelle sezioni, nei comitati. Il che ha comportato delle resipiscenze.
I politologi di destra invece si dissociano. Quelli di destra professi, non come Sartori, che è di destra ma trova opportuno parlare a sinistra. Non si può supporre che i politologi supposti di sinistra non sappiano quelo che tutti sanno, e anche i loro colleghi finiani veri – sarebbero gli unici. E dunque dov’è il loro “tradimento”, degli specialisti della politica? Forse in una consulenza. Più probabilmente in un invito ai talk show, dove si accede solo col pensiero unico. Per alcuni di loro, per Sartori sicuramente, a quel che si vede, dev’essere l’unico modo per avvicinare le vallette, anche se in forma di giornaliste. Che è sempre meglio che dare loro settemila euro. Anche perché la Rai e Sky sicuramente non sono dei bordelli. L’esercizio del moralismo ha un prezzo, e bisogna contentarsi.
mercoledì 9 febbraio 2011
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