La Libia non è il solo paese del Mediterraneo senza democrazia. Con vari gradi di legalità, tutto il Nord Africa e il Medio Oriente sono materia di esercitazione per i diritti civili e politici. Per non dire dell’area del Golfo, dove una dozzina di Stati si reggono su regimi autoritari e anzi totalitari, nella politica, nella religione, nei diritti civili.
La risoluzione dell’Onu anti-Gheddafi si applicherebbe a questi stati del Golfo più a ragione che alla Libia del Colonnello. E anzi, a leggerla bene, si applicherebbe con ragione anche a regimi ormai consolidati nell’equilibrio mediorientale, quali quello siriano e quello egiziano (dopo Mubarak è cambiato poco o nulla). E perfino all’Algeria, e ai due paesi meglio integrati nell’area d’influenza americana, la Giordania e il Marocco.
Il panorama dei troppi rischi di un’estensione non calcolata della “guerra umanitaria” è stata fatta non per prendere le distanze dalla guerra alla Libia, della quale l’Italia ormai è parte, ma in vista di un riallineamento della politica estera italiana.
mercoledì 23 marzo 2011
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