La Germania con la Russia e le potenze asiatiche, Cina, India e Giappone, sul fronte neutralista di fronte all’attivismo americano disegnano un altro scenario internazionale. Gettando una lue sinistra sull’Onu, che torna a essere, come alle origini nel 1944, un paravento americano.
Nella folle accelerazione impressa all’opinione e ai governi dall’interventismo da una ventina d’anni, questo fronte neo neutralista segna una grande novità. E la novità è impressa dalla Germania della cancelliera Merkel – che per questo capitalizza politicamente a casa e non viene “fischiata2, come si fa credere ai lettori italiani. Timido fino a ieri, benché preciso, il neutralismo asiatico e russo ha trovato una sponda di notevole spessore: la Germania continua a professarsi riconoscente verso gli stati uniti, più di qualsiasi altro Paese europeo, ma dice no alla guerre per procura.
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