La teoria della guerra il grande giurista fa semplice: può essere combattuta e vinta solo in un quadro generale di libertà. E: se c’è una guerra giusta, è quella dei partigiani, che è sicuramente e soltanto di difesa. E poiché gli eserciti regolari si trovano male nella guerriglie, per organizzazione e tattiche, e sono portati a reagire con abusi, se il conflitto si produce entro culture democratiche le potenze sono destinate a perderci l’onore, oltre alla guerra. Così è stato per la Germania, la Francia, gli Usa nel Vietnam, l’Urss in Europa. L’errore di Hitler prima e di Stalin dopo: per fare gli asiatici bisogna stare in Asia.
Opera riparatoria a freddo? Piena di formalismi. C’è un caso di guerriglia vittoriosa contro un regime dispotico del Terzo mondo?
Carl Schmitt, Teoria del partigiano
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