Privat-dozent, libero docente, è stata una professione onorata fino a centocinquant’anni fa. Si potrebbe prendere la ricorrenza dell’unità per tornare all’antico. Dato che il moderno a Tremonti dispiace, cioè a Milano. Che invece di tagliare gli stratosferici appalti, la cosiddetta pace nel mondo, così costosa, e le folle di portantini degli ospedali e le Asl, taglia la scuola, l’università, e la ricerca scientifica. Erano docenti privati, a pagamento, i luminari di medicina. E anche illustri letterati, Pietro Giordani, Francesco De Sanctis. I filosofi pure, i fisici.
Non è una modesta proposta, non sarebbe nemmeno difficile: ogni allievo divide per cinque-sei ogni anno, quanti sono gli esami che deve dare, la tassa che ora annualmente paga all’università, la divide con i cinque-sei professori che lo prepareranno agli esami.
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