sabato 5 marzo 2011
Per la Libia pagherà l’Italia
Ci rimetterà l’Italia, e sarà stato più o meno tutto. Non è un complotto, è insensato pensare che gli obamiani - come già i reaganiani: si ripetono come fatti con lo stampo - sappiano dell’Italia. O della Libia: la Libia è per l’America un punto nel Nord Africa, desertico, da poter bombardare con ridotte perdite collaterali. Un po’ come l’Afghanistan. Il golpe non è riuscito e la Libia forse resta a Gheddafi. Ma anche senza Gheddafi non sarà diversa, la democrazia non c’entra: dall’altro lato della barricata ci sono solo altri militari, e capi tribù berberi. Per l’Italia invece non sarà più come prima. Ci rimetterà un buon mercato, finché durano le sanzioni. Ci rimetterà anche i crediti, o li riscuoterà in ritardo. L’Eni guadagnerà di meno – il Tesoro non incasserà più il miliardo di dividendo cui è abituato. Pagheremo più cara la benzina.
Quando capiranno che è un colpo di stato e non rivoluzione.
RispondiEliminaA leggere ed ascoltare i media,par di essere a Disneyland.