lunedì 4 aprile 2011

Come vincono le milanesi

Gianni Dragoni (“Sole 24 Ore” di domenica) dà al Milan lo scudetto sui conti. Ma dà in realtà lo spaccato di due società tecnicamente fallite: l’Inter e anche il Milan. Due società senza patrimonio, piene di debiti, e senza capitale. Tenute su dai ricchi Moratti e Berlusconi, ma giuridicamente inconsistenti e anzi inesistenti: due “aziende” che fatturano sui 250 milioni, hanno debiti sui 450 milioni, bilanci sempre in perdita, e un patrimonio netto negativo, di 72 milioni il Milan, di 7,36 l’Inter.
I numeri di Dragoni sono eccezionali perché diradano l’opacità in cui i conti delle due squadre sono tenuti. Grazie a una Lega e a una Federazione compiacenti, dominate delle stesse Inter e Milan. I conti delle due milanesi sono peggiori di quelli della Roma, che pure viene svenduta da Unicredit come bene inservibile, con un patrimonio negativo per 28 milioni. Mentre la Juventus, pur spendendo più di quanto incassa, e la Lazio, le società di calcio quotate, così come la Roma, e quindi dai conti attendibili, hanno ancora un patrimonio, rispettivamente per 51 e 8 milioni.

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