martedì 12 aprile 2011
La scomparsa di Napoli
Non se ne accorge nessuno, la città per prima e le sue molte intelligenze eccezionali. Ma non è la prima volta che Napoli non si accorge di Napoli: la città è scomparsa. Napoli. Non c’è più nelle canzoni, ed è tutto dire: non un cantante, non una canzone napoletana in televisione, non diciamo a Sanremo – dove hanno gabellato per napoletano il milanese Vecchioni. Non c’è Napoli nei film, dopo “Gomorra”, che ormai è di qualche anno fa. Non c’è Napoli nei telefilm e negli shorts pubblicitari, non è buona nemmeno come fondale: le location si fanno ancora al Sud, ma in Sicilia o in Puglia, perfino in Calabria, a Napoli e nel napoletano no. Sono scomparsi i comici napoletani, i ristoranti, i cuochi, i piatti, i monumenti, e perfino le belle napoletane. Giusto si parla di quelle, un po’torbide, che girano attorno alla politica. Il Napoli potrebbe vincere il campionato, ma riscuote più simpatie l’Udinese. Non parlano di Napoli neppure i tanti napoletani al comando, il presidente della Repubblica, i giudici e i giurisperiti, i questori, i giornalisti. E ancora non ha eruttato il Vesuvio.
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