L’album commissionato da Pasolini a Dino Pedriali nel 1975, sulla sua giornata a Roma, a Sabaudia e nel suo castello di Chia, si sapeva essere provocante. Ma pubblicato per intero, uno scatto dopo l’altro, col poeta atteggiato pure nelle foto “mosse”, è la malinconica mostra di un complesso di esibizione. Privato, anche se “a futura memoria”, non invadente, ma sì dell’immagine e della personalità dello scrittore: l’indigenza sarebbe commovente, con le pose pensose e le camiciole plissetées, se fosse ingenua, alla vigilia della morte, ma alla rabbia non si addice il compiacimento. I nudi frontali split un po’ lo salvano, la lussuria come passione.
Dino Pedriali, Pier Paolo Pasolini, Johan & Levi, € 38
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