Non è insolita ma è sempre bizzarra la pretesa di riscrivere la vita di Gesù, la vita spirituale, di darne l’interpretazione autentica. Qui, per di più, con le note del curatore che danno l’interpretazione autentica di Hegel. È un’operazione di superbia, la “creazione” dell’uomo che più ha segnato la storia se non dell’uomo-Dio. O di cultura, certo, ma di quale cultura? Di quella accademica, o nazionale germanica. Cioè: 1) di qualcosa di rinchiuso in se stesso, che si riproduce, 2) della confusione – non è ricerca quello che viene utilizzato a fini di parte.
Però è un “buon” Vangelo, dopo e prima di tanto oscurantismo – anche hegeliano. E una buona sceneggiatura cinematografica.
G.W.F.Hegel, Vita di Gesù
venerdì 10 giugno 2011
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