Montalbano semina indizi di cui poi si dimentica. È l’effetto vero dell’età avanzata che il suo autore gli rimprovera. I menù di Enzo e Adelina sono invariati da anni, come gli apprezzamenti. E non c’è, ora definitivamente, un Montalbano fuori dal commissariato: un uomo a una dimensione. Con la soluzione che arriva come sempre di suo, senza obblighi di logica – di personalità dei personaggi. Si può aggiungere il vecchio-nuovo problema della scrittura falso dialettale, non lieve per i non calabro-siculi. Ma non fa nulla, il miracolo si compie lo stesso, di una lettura svelta e ingorda.
Andrea Camilleri, Il gioco degli specchi, Sellerio, pp.257 € 14
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