Prove generali a Rimini per una Dc di Centro, con appendici a sinistra. Attorno a Emma Marcegaglia, considerando finita l’attesa dell’eterno giovane Casini. Sponsor autorevoli Giovanni Bazoli e Carlo De Benedetti.
Marcegaglia è certa dell’incoronazione. Che si presenterebbe alle prossime elezioni forte della fresca presidenza della Confindustria. E del legame che mai ha voluto recidere con la Cgil. È contro questo fronte che Berlusconi ha provato a giocare d’anticipo, consegnando il partito a Alfano, il suo volto Dc giovane.
Considerata finita l’esperienza del partito Democratico, dopo l’eterogenea coalizione prodiana dell’Ulivo, i cattolici puntano su un forte Centro. In grado cioè di recuperare i voti “sottratti” da Berlusconi. Cui l’ex Pci farebbe da appendice.
Le alleanze restano però aperte. La nuova Dc “di sinistra” potrebbe dialogare col Pdl, senza Berlusconi. Mentre Berlusconi punta a riaprire il vecchio varco con l’ex Pci che era riuscito a crearsi con la Bicamerale nella lunga legislatura del 1996 in cui fu fuori dal governo.
I punti d’incontro possibili cui pensa Berlusconi sono due: un governo d’emergenza nazionale dopo il voto del 2013, e\o l’elezione del presidente della Repubblica. Il fronte confessionale ha già un candidato forte, Romano Prodi. Che però significherebbe l’emarginazione definitiva della sinistra democratica
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