La raccolta è nella media dei racconti da trenta righe del vecchio concorso della rivista “Achab” – quanti piccoli-e Yourcenar saranno stati bocciati inavvertitamente? Con presentazione e postfazione incredibilmente sciatte. Il postfatore traduttore, Francesco Saba Sardi, usa “ne si assicurò”, “una curiosità la impulse” e altrettali preziosismi.
Yourcenar forse non ha fondo, ma la qualità dei suoi interpreti è irritante, per vacuità e supponenza. Il racconto del titolo è però originale, sado-maso – molto costruito, una sorta di saggetto S-M.
Marguerite Yourcenar, Racconto azzurro
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